Novembre 12, 2019
20, 2020

Due pensieri oggi

Primo

Camminavo verso la palestra stamattina. Vento irritato premonitore di tempesta, cielo nuvoloso e azzurro allo stesso tempo.
Per via dei video riassunto giornalieri che sto girando, ero concentrata a guardarmi intorno, per cercare degli angoli, delle figure, dei colori da riprendere che descrivessero velocemente e al meglio questa giornata.
Gli occhi e gli occhiali erano gli stessi con cui avevo guardato quei luoghi per giorni, settimane e mesi, ma di colpo l’impressione é stata quella di non averne mai visto alcuni particolari, non con consapevolezza almeno.

Il cielo, le nuvole pastello, cosí familiari dopo averle fissate a lungo ieri dalla scogliera di Dingli, proprio loro, nonostante quel vento, rimaste lí a girovagare.
Ancora, la disposizione delle palme sul lungomare, spezzate da lavori in corso e info point, ma nonostante questo, simmetriche l’una con l’altra.

Banalmente mi é venuto naturale pensare che, vivere un luogo o una situazione, ogni giorno come se fosse uno degli ultimi cento, potrebbe sorprenderti con degli occhiali nuovi dalle lenti diverse.
Ed é ben diverso dal puro apprezzamento: si può adorare un luogo e allo stesso tempo non averlo mai guardato con la consapevolezza di doversene allontanare per un po’.

Esperienze.

Secondo

Youtube ormai sa bene che tipo di video presentarmi in homepage in questo periodo. In uno dei riquadri, con tanto di foto e titolo accattivante acchiappa-click, c’era il video di Ed Pratt, uno dei soliti pazzi incredibili che un giorno decide di lasciare tutto e fare il giro del mondo...magari in bici o a piedi. In monociclo, nel suo caso.

Anche solo per premiare l’algoritmo di Youtube per aver fatto oggi, come ieri, un buon lavoro con me, oggi, come ieri e come ogni volta, ci clicco.
E lí, storia incredibile, paesaggi mozzafiato, chilometri e chilometri calpestati, campeggi di fortuna, sorrisi e incontri, gentilezze tra viaggiatori e non, paura ed eccitazione negli occhi di chi registra il video, e di chi lo guarda: i miei.

Come ogni volta, il passaggio successivo é quello di andare a controllare se questo viaggiatore é stato in Australia ed ha creato un video a riguardo. Non é MAI successo che questo video non ci fosse.
E allora, anche oggi, clicco su un video sull’Australia, girato da Ed, questa volta. Inizia con il racconto del viaggio fatto per arrivarci: un volo da Singapore (in Asia) a Perth (cittá australiana sulla costa ovest), con la compagnia aerea Singapore Airlnes.

Qualche minuto di video con valigie, check in, aereo che decolla, riprese da dentro l’aereo e poi il momento dell’atterraggio con l’hostess di cabina che annuncia al microfono “Benvenuti in Australia, grazie per aver volato con noi”.

E lí, mi ci sono vista, su quell’aereo (ironia vuole che viaggerò con la stessa compagnia), aprire gli occhi dopo l’atterraggio (ringraziando di essere sopravvissuta a un altro volo!) e sentire quella voce all’interfono annunciare che IO sono arrivata in Australia.

Ma che cosa incredibile é?

Ancora novantacinque giorni.